La leggenda del piduista sull'oceano

La leggenda del piduista sull'oceano

Canta che ti passa: ovvero l'unica strategia post-elettorale possibile, anche se drammaticamente inefficace. La balera sulle navi da crociera come unica rima verso i pieni poteri.

11 Novembre 2008

Canta che ti passa, diceva sempre Guarnieri, esperto di strategie post-elettorali che una sera era stato pure invitato a un dibattito su Toscana TV, dove aveva presentato il suo saggio auto-pubblicato su fogli per stampante ad aghi Come mettersela via comunque vada.

«Col cazzo», gli rispondeva ogni volta Cisternini, facinoroso bidello che prima di accasarsi alla scuola materna di Porcari in provincia di Lucca si era fatto le ossa nel gulag Jagrinskij, nei pressi di Severodvinsk, Russia subartica, oblast' di Arcangelo.

Ecco, proprio proprio oggi Cisternini entra trafelato dentro al bar e getta sopra tavolo su cui stavo giocando da solo a tressètte col morto ("da solo" nel senso che io facevo il morto e gli altri due se ne erano andati da almeno mezz'ora, lasciandomi lì come un cadavere in attesa dell'inesorabile putrefazione) un ritaglio di giornale:

  • Guarda cosa ho trovato: una foto di quando Berlusconi cantava sulle navi da crociera.

Fa una pausa e una faccia (al faccia uno se la può immaginare, la pausa è più difficile da descrivere). Poi aggiunge:

  • Ma non poteva continuare a far quello?

Condisce il tutto con un porco di qui e un porco di là e si siede sconsolato.

Accartoccio il ritaglio, senza far né facce né pause. Dico:

  • Cosa credi sarebbe cambiato?

Poi calo una napoletana a cuori in faccia ai miei avversari immaginari e aggiungo rabbrividendo:

  • Nella migliore delle ipotesi avremmo Apicella presidente del consiglio.
Leggi anche
Top secret
Contraerea