Storia di un colossale equivoco, tra sonno REM profondissimo, tragedie sismiche nazionali e un appetito insaziabile che fa tremare le budella fino alle fondamenta. Attenzione: contiene gattini pucciosissimi.
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Tra riff pitoneschi, chitarre squamate, voci biforcute e battiti a sonagli, Private Music completa la minima fauna necessaria per imbastire il gioco d'azzardo preferito dai Deftones.
Da lupi e meraviglie a lustrini e varietà: The Clearing è l'album in cui gli Wolf Alice si scoprono da bosco e da balera, definendo a tutti gli effetti un nuovo genere musicale: il carrà-core.
Un elogio scanzonato della violazione di domicilio ben prima del boom di Airbnb: istruzioni dettagliate, scritte con affetto e fondamentalmente per il suo bene, dedicate al quel turista che per caso capiterà a casa mia.
Un cast d'eccezione per uno dei film più brutti del secolo. Così brutto che, per il bene di tutti, meriterebbe il peggior spoiler. Se ci fosse sul serio qualcosa da spoilerare.
La triste storia di Pino, teorico della filosofia ultrà, che all'atto pratico, nella comfort zone di un autogrill, fallisce miseramente la messa in atto del concetto di menare per primo.
Quel giorno che io e il mio Io si decise di partire e fare il giro del mondo a piedi e si dormì pure una notte fuori, in una pensioncina che ora tocca fargli una recensione da 10 e lode su Tripadvisor.
Di nuovo Cerini alla ribalta. Dalla cartella degli X-Files, ecco quella volta che prese possesso del bancone del bar per mettere in mostra la sua dote migliore: far scappare, frustrati, i clienti occasionali.
La sottile differenza tra mostrarsi nudi e sentirsi spogliati appare chiarissima scorrendo il porfolio di Mr. Chill, fotografo francese semiprofessionista e di sicuro molto indie.
L'evoluzione dell'umarell, ovvero la pensione ai tempi dei lavori in corso in banda larga. Una riflessione metropolitana sul senso della vecchiaia nell'era del digitale.
Affinità e divergenze tra la companga Mackenzie Scott e se stessa. Il progetto Torres arriva alle soglie dell'età adulta: tra suggestioni sensuali e ambiguità di genere, un'esperienza di ascolto completamente immersiva.
Tornano i Built to Spill con il nuovo You in Reverse. Soprattutto torna Dough Martsch, con quella sua faccia un po' così, quell'espressione un po' così.
Una storia di salvataggi last minute: bagnini non avvezzi ai trasporti ferroviari, disabili testardi e accompagnatori poco affidabili a cui tocca sempre il lavoro sporco.
Music discovery. Contro le playlist automatizzate e il logorio degli algoritmi moderni.
Pillole musicali del giorno prima, di quello attuale, del giorno dopo. Senza prescrizione.